L'Amministrazione comunale celebra il Giorno del Ricordo, lunedì 10 febbraio 2014, con una riflessione.
Quando l’odio scatena altro odio l’uomo si trasforma in qualcosa di diverso da sé, qualcosa che non ha nulla a che fare con quell’individuo capace di pensare, ragionare e di amare. Diventa un animale feroce, pronto a tutto pur di essere il leader del suo branco. E al di là di questa insaziabile fama di potere, diviene cieco. Non riesce a guardare negli occhi colui che definisce suo nemico, o meglio si rifiuta di farlo, perché sopraffatto da un sentimento di rabbia di cui non vuole disfarsi. Ha un’interpretazione fuorviante della realtà, che gli impedisce di porgere la guancia all’altro. La verità è che l’idea che egli si è fatto di colui che parla un’altra lingua, che ha un diverso colore della pelle e che magari segue una religione lontana dalla sua, è e resterà per sempre un pensiero. Solo se l’uomo tornerà ad essere tale, abbandonando le sue vesti di animale feroce, potrà fermarsi a riflettere e scorgere cosa c’è al di là di quella pure e semplice idea: un altro uomo, la cui dignità va assolutamente rispettata.
La storia e, talvolta anche il presente, ci insegnano che questa metamorfosi dell’uomo può avvenire da un momento all’altro. Lunedì 10 febbraio, nel “Giorno del Ricordo”, L’Amministrazione comunale di Spoltore commemora le vittime dei massacri delle ‘foibe’ e dell’esodo giuliano – dalmata. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale il fronte orientale italiano, al confine con le attuali repubbliche di Slovenia e Croazia (Istria), fu teatro di uno degli eccidi più crudeli della storia recente. Migliaia di italiani, ex gerarchi fascisti, ma anche tantissimi cittadini di lingua italiana, vennero massacrati e gettati (anche vivi) nelle ‘foibe’, dei veri e propri pozzi naturali molto profondi. È un’altra terribile pagina della storia europea, che non possiamo dimenticare e che dobbiamo far conoscere ai più giovani, affinché impediscano il ripetersi di tali eventi in futuro.
Il Sindaco Luciano Di Lorito e il Vice Sindaco Enio Rosini